sabato 22 dicembre 2012

Concorso coadiutore tecnico Banca d'Italia

A breve (24.01.2013) si svolgerà la prova scritta del concorso indetto dalla Banca d'Italia per l'assunzione a tempo indeterminato di 5 coadiutori tecnici per l'ICT. La prova avrà luogo presso i locali dell’Hotel “Ergife” di via Aurelia, 619 - Roma.

Sul sito sono disponibili le tracce della precedente edizione.

E' interessante notare come, in questa edizione del concorso, la Banca abbia ristretto la rosa dei candidabili ai soli laureati nelle seguenti classi:
  • ingegneria delle telecomunicazioni (30S/M27); 
  • ingegneria elettronica (32S/M29); 
  • ingegneria elettrica (31S/M28); 
  • ingegneria informatica (35S/M32); 
  • ingegneria dell’automazione (29S/M25); 
  • informatica (23S/M18); 
  • sicurezza informatica (M66); 
  • altra laurea equiparata ad uno dei suddetti titoli ai sensi del Decreto Interministeriale 9 luglio 2009;
ovvero, per i laureati con il vecchio ordinamento:
  • ingegneria delle telecomunicazioni;
  • ingegneria elettronica;
  • ingegneria informatica;
  • informatica;
  • altro diploma di laurea ad esso equiparato o equipollente per legge. 
 Spero che non sia un caso isolato e soprattutto che questa linea sia presa ad esempio dalle altre organizzazioni pubbliche e private.

venerdì 21 dicembre 2012

Sono stato assente per qualche mese...

...ho avuto la possibilità (unica nella vita! troppo importante per rinunciarvi!) di prestare qualche mese di consulenza per una delle più prestigiose aziende ICT del mondo... che ovviamente non posso rivelare per vincoli di riservatezza...

Durante qusto periodo sono stato nel cuore della Silicon Valley... Beh la trasferta mi è costata un botto (la consulenza era a titolo gratuito!) però ho avuto modo di presentare la mia visione sui dispositivi di memorizzazione a sola scrittura che si rivelano utilissimi per la storicizzazione dei Big&LargeData, permettendo una compressione elevatissima dell'informazione.

Ora non posso dilungarmi, però conto di fare un articolo e delle slide dedicate al tema.

lunedì 8 ottobre 2012

Debriefing inglese o italiano? C'è differenza!

La scorsa settimana ho partecipato a un meeting internazionale a New York su XPDL. Al ritorno da New York, il volo ha subito un ritardo di 4 ore.
Rientrato in ufficio, il giorno successivo, ero stanichssimo e ancora non avevo smaltito la differenza di fuso orario.
Il Capo mi ha subito convocato nel suo ufficio per un veloce Debriefing (inglese) di sole 4 ore! Immediatamente dopo il primo ho sentito l'esigenza di un secondo e totalmente diverso Debriefing (italiano)!

lunedì 17 settembre 2012

La Turing-SOA permette un migliore allineamento Business-IT

La Service Oriented Architecture è molto di più di una semplice tecnologia: è un'architettura che utilizza una logica orientata ai servizi per supportare le esigenze degli utenti scomponendo le applicazioni in funzioni riutilizzabili. In questo modo, consente di allineare business e IT rendendo i processi più flessibili, economici ed efficienti. (IBM)

Uno dei paradigmi più noti delle composizioni di servizi è l’orchestrazione, in base al quale un processo centralizzato interagisce con un insieme di servizi componenti. Il linguaggio utilizzato per la definizione di un’orchestrazione è il BPEL (Business Process Execution Language for Web Service).

Un processo BPEL racchiude le attività necessarie a comporre diversi servizi sviluppati da terze parti. I passi di elaborazione di un processo può essere rappresentato con un automa a stati finiti. Ad un certo punto dell’esecuzione del processo BPEL questi servizi potrebbero essere soggetti a un cambiamento radicale o potrebbero non essere più disponibili. Questo è uno dei limiti della staticità di un sistema basato sulla SOA.
Orchestrazione di servizi tramite un processo BPEL
Per superare questa staticità è possibile prendere ispirazione dalla Macchina di Turing (MdT). Una MdT è un'astrazione che permette di elaborare un qualunque algoritmo. Si compone di un'unità di controllo, che può assumere una serie finita di diversi stati e una unità di memoria, esemplificata con una successione di caselle lungo un nastro di dimensioni infinite. Una elaborazione comincia da una casella di memoria iniziale; il passaggio da uno stato all'altro nell'unita di controllo è regolato da una tabella di istruzioni, in cui lo stato attuale, e la lettura dalla casella di memoria corrente, stabiliscono il nuovo stato. In pratica anche l'unità di controllo di una MdT implementa un automa a stati finiti. Ad ogni passo la TM può fare soltanto le seguenti mosse:
  1. leggere il dato nella casella di memoria corrente
  2. scrivere un nuovo dato nella casella di memoria corrente
  3. spostarsi in avanti nel nastro
  4. spostarsi indietro nel nastro
  5. cambiare il suo stato interno

Macchina di Turing

Un'architettura SOA basata su un Process Server (che esegue processi BPEL) può essere facilmente assimilata a una MdT. Se si suddivide opportunamente l'elaborazione in passi elementari è possibile ridurre la complessità delle elaborazioni effettuate dai servizi orchestrati. Spingendosi oltre è possibile concentrare tutta la logica elaborativa nel processo BPEL, demandando ai servizi la sola scrittura e lettura di un dato elementare in una "casella di memoria". In questo modo l'elaborazione sarebbe definita solamente attraverso il processo. Per ogni tipo di elaborazione è possibile implementare uno specifico processo e riutilizzare completamente i servizi. In questo modo si rende molto più flessibile l'infrastruttura IT, permettendo un più veloce allinemanto Business-IT. Inoltre i servizi non dovrebbero mai essere cambiati e si eliminerebbe definitivamente il problema sopra evidenziato della staticità della SOA. I servizi inoltre sarebbero completamente sostituibili in modo da semplificare la scalabilità e l'alta disponibilità del sistema.